Raccolta alimentare - Banco Opere di Carità
Sabato, 5/3/2016

Mi si chiede un commento sulla mia esperienza. Con grande convinzione  rispondo: bellissima!
La rifarei. Ho provato emozioni di angoscia, emozioni di grande soddisfazione  per quanto  raccolto, emozioni per quanto mi son portato a casa dopo l'esperienza fatta.
Ho dato  la mia disponibilità all'OFS  locale con un po' di timore perché  pensavo di non  farcela.

E con me altri volontari dell’Ofs e Gifrini con i loro genitori e altri operatori del Convento in tutto circa due dozzine di volontari hanno prestato servizio, per l’intera giornata presso quattro supermercati di Alessano.
Contenti e soddisfatti per l’esito positivo della raccolta, ma principalmente per l’esperienza che ci trova impegnati a realizzare la nostra vocazione nell’unica direzione possibile: la missione.
I ragazzi della Gifra addirittura vorrebbero ripeterla ogni settimana!

Da parte mia devo dire che sono stata fortunata perché ho prestato la mia collaborazione presso la Cooperativa di Consumo, supermercato gestito da sole donne. Meravigliose! Tutte abbiamo creduto nel progetto e ciascuna di noi ha dato il suo contributo come meglio ha potuto nonostante ci fosse l'impegno lavorativo nei confronti dell'Azienda.

A distanza di poco tempo, l'una dall'altra, queste meravigliose donne, tra uno scaffale e l’altro, con una voce dolcissima ricordavano alla clientela la raccolta alimentare ed io dalla mia postazione mi sentivo felice ed orgogliosa di far parte di quel gruppo che in forma spontanea e naturale si era creato.

Ho avuto modo di conoscere tante persone. L'impatto con la gente all'entrata del negozio per me è stato: a volte tenero, pieno di sorrisi e di consensi; a volte con sguardi diffidenti ma, anche se con poco, hanno contribuito comunque alla donazione;

a volte con un po' di angoscia perché, avvicinandomi per chiedere e spiegare il progetto, le persone cominciavano a raccontare i loro drammi familiari, i loro problemi, le loro grosse difficoltà economiche.

Devo dire mi sono trovata in difficoltà per cercare parole di conforto e ringraziandole comunque, facevo loro gli auguri per un futuro migliore.

Non conoscevo queste persone ma mi si stringeva il cuore a sentirle parlare. Mi sentivo impotente. Avrei voluto,  se avessi potuto,  fare qualcosa anche  per loro, ma non potevo.

Con questa esperienza ho avuto la conferma che la gente anche se brontola ha un cuore grande.

In caso di bisogno ce la ritroviamo sempre accanto. Ho capito anche che veramente c'è bisogno di tanto aiuto dentro e fuori la comunità.

I problemi sono molti e penso che sarà difficile, almeno per noi, trovare soluzioni.

Non dimenticherò facilmente questa esperienza. Mi ha arricchito di sentimenti e sono felice di averla vissuta.

Pina Marra